Chi come noi Osservatori ha frequentato le aule del consiglio comunale, oppure, ha assistito ai dibattiti della recente campagna elettorale, avrà sentito lungamente parlare dello sforamento del patto di stabilità. Uno sforamento che ci è costato una perdita economica di circa 3 milioni di euro. A fare da cornice a questa pesantissima condanna inferta dagli enti governativi superiori, ci sono stati, la forza di governo presieduta dal sindaco Enrico Cozzi, e tutte le parti politiche d'opposizione.
I primi, colpevoli di non aver rispettato le regole imposte dallo Stato Centrale, oltre, l'aver elargito non poche risorse economiche (come garanzia d'una ottimale gestione dei soldi pubblici) in onerose retribuzione in favore di addetti ai lavori molto qualificati e altrettanto ben retribuiti, vedi esempio nel dott. Frigoli Livio - Direttore Generale prima, e consulente esterno poi - oltre,
la "fortuna" nostro malgrado, di non avere un "sindaco qualunque", bensì, un sindaco che vanta molteplici esperienze come revisore dei conti presso altre amministrazioni comunali. Diciamo che l'accoppiata vincente sulla carta nel tempo e sulla carta si è rivelata un flop.
I secondi, che per definizione dovrebbero opporsi, contestare, denunciare per tempo, ed informare la popolazione politicamente da loro rappresentata, sarebbero colpevoli di un silenzio rotto, guarda caso, solo alla vigilia della campagna elettorale.
Ora, analizzare e denunciare l'evidenza di fatti inequivocabili, dove tutti preferiscono rimanere appesi comodamente alle solite frasi giustificative del RIELETTO sindaco uscente, nonché causa dell'onerosa perdita, è evidentemente inutile, tuttavia, come da consuetudine ci da amaro conforto scrivere e memorizzare su queste pagine anche quest'ultima clamorosa vicenda. Per l'occasione, facciamo notare che:
A) NONOSTANTE LO SFORAMENTO (...) le strade, le ciclabili, le aree verdi, le palestre, le scuole, e tutte le opere pubbliche in genere sono tutt'ora immerse nel degrado e arretrate rispetto ai paesi confinanti (vedi Lainate, Pogliano, etc).
B) NONOSTANTE LO SFORAMENTO (...) il peggio deve ancora venire, in quanto, una lunga serie di restrizioni e vincoli punitivi sono proprio dedicati alle amministrazioni insubordinate (come Nerviano e
poche altre)
C) Per il futuro sono previste alcune agevolazione statali e regionali, così da allentare la stretta finanziaria alle Amministrazioni Comunali, ma come ovvio, i primi ad essere privati di "aiuti" saranno proprio quelle amministrazioni che non hanno saputo tenere i conti in ordine. Va da sé che NONOSTANTE che noi siamo, CONTABILMENTE PARLANDO, i più preparati, e, con addirittura "il Revisore dei Conti" a capo del governo nervianese, SIAMO NELLA LISTA NERA DEI PEGGIORI COMUNI DI ITALIA.
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Approfondimento Dal Sole24 ore di sabato 1/10/2011
Milano, 27 set. (TMNews) - Il patto di stabilità siglato fra la Regione Lombardia e tutti i Comuni all'unanimità "ha generato 70 milioni di euro in più per i Comuni quest'anno, e probabilmente diventeranno 120-140 milioni nel prossimo anno". È quanto dichiarato dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, che ha sottolineato come il patto siglato con i Comuni lombardi sia "un esempio di buon governo del territorio".
Formigoni ha poi definito "sciocco" il patto di stabilità nazionale così come è formulato perché "non riconosce la virtuosità delle amministrazioni. Dobbiamo smetterla di considerare tutti sullo stesso piano: ci sono Regioni che rispettano i vincoli di bilancio, che risparmiano ed economizzano e devono essere trattate in maniera diversa dai Comuni e dalle Regioni spendaccione e viziose". Quindi in conclusione, secondo Formigoni, "il patto di stabilità va corretto in sede comunitaria e italiana".
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