xmlns: OG = 'http: //ogp.me/ns# OSC•NERVIANO: Affari Interni - parte 4

venerdì 21 gennaio 2011

Affari Interni - parte 4

























Affari Interni - parte 1
Affari Interni - parte 2
Affari Interni - parte 3

5 commenti :

NEWS ha detto...

Il dipendente pubblico, nonché firmatario del provvedimento disciplinare della MESSA in MORA di cui sopra, nonché dirigente brevemente incaricato di gestire l'area tecnica comunale, ha dato le dimissioni abbandonando l'incarico il 31 dicembre 2010.

Patrizia ha detto...

Cari bloggers sono contenta che sia riconosciuta ed apprezzata la volontà del Senso Civico di osservare molto da vicino l’operato della pubblica amministrazione e chiedere conto sempre di ciò che il sindaco fa in vece nostra. Credo sia un dovere di ogni cittadino controllare che il mandato posto nelle mani del sindaco eletto sia custodito ed esercitato con la massima serietà e trasparenza.
Il confronto con la cittadinanza poi è l’occasione nella quale il sindaco riferisce scelte e azioni di governo che possono non essere condivise ma che devono essere spiegate e giustificare la buona fede. E’ di fondamentale importanza che tutti i sindaci, a partire dal sindaco E. Cozzi comprendano che essi non sono rappresentanti di loro stessi ma HANNO RICEVUTO DALLE MANI DEI CITTADINI UNA DELEGA AD AMMINISTRARE CIO' CHE NON GLI APPARTIENE.
E’ con questo “OBBLIGO AD ESSERE INFORMATI“ che noi del Senso Civico non ci stancheremo di pretendere dal sindaco in carica un incontro con i cittadini dove:
spieghi la dinamica della “messa in mora Gesem” che vede coinvolto il sindaco in prima persona e dove si è deciso di non pretendere risarcimenti monetari che avrebbero fatto comodo alle casse comunali e sarebbero stati un monito per la ditta appaltatrice in errore;
dove spieghi p. esempio perché prima di una concessione di “cambio di destinazione d’uso” non sia stato preteso il completo pagamento della tassa ICI sull’immobile di proprietà della Diamante srl di svariate centinaia di euro;
dove spieghi perché questa stessa società Diamante trattenga ancora dal 1992 un’area parcheggio che non le appartiene in quanto d’uso pubblico come specificato in una inequivocabile convenzione;
che ponga pubblicamente le sue scuse per aver mentito in merito alla Certificazione di collaudo statico obbligatoria per gli edifici nuovi e quelli in rifacimento strutturale;
che ponga le sue scuse al Senso Civico per aver tentato attraverso una meschina intimidazione portata avanti da un legale di inibire l’azione di denuncia dei sostenitori del Senso Civico, e molto altro ancora.
E’ con questa insaziabile voglia di trasparenza e di legalità che il Senso Civico vuole identificarsi e allargare a tutti i cittadini nervianesi la voglia di “vederci chiaro”.
Un saluto
Patrizia

Anonimo ha detto...

Sono sempre Patrizia, mi scuso per una imprecisione importante fatta sul mio precedente commento: non si tratta di "svariate centinaia di euro" ma svariate centinaia di migliaia di euro.(200-300 mila euro).
Il sindaco appunto ci spieghi perchè PRIMA di concedere il cambio d'uso non ha preteso il saldo dell'ICI.
So bene che il sindaco tenterà di tirare in lungo sino all'esaurimento del mandato; a questo punto sta alla nostra perseveranza però costringerlo a spiegarsi prima di aprile.
Attendo una vostra proposta.
Patrizia

DEURALEX ha detto...

Bella lettera Patrizia. Saggia richiesta. Giusta osservazione. Perfettamente condivisibile. Rimane sempre la solita domanda: come farete a costringerlo? Attraverso l’attuale sistema bloccato dallo strapotere delle stesse classi parassitarie che vivono sulle inefficienze pubbliche amministrative? Oppure attendendo una “Conversione sulla via di Damasco” della nostra inamovibile classe politica paralizzata sulle poltrone del potere? Magari proviamo con un bel pellegrinaggio a Lourdes, ai miracoli ci si può ancora credere vero? Oppure confidate nella dea bendata? Che sia bendata non è già sconfortante?

In attesa di risposta a questa piccola, ma essenziale domanda orticante. Saluto cordialmente, e che Dio vi benedica.

Patrizia ha detto...

"Cari lettori del blog,

se vogliamo davvero sapere perché il comune di Nerviano ha messo in mora la società Gesem, sua consociata, ognuno di noi deve scrivere una propria lettera, se volete su falsa riga della mia che allego, nella quale a gran voce nominalmente, ma tutti insieme come cittadini, vogliamo sapere che cosa è successo in merito a questa questione, le responsabilità degli organi comunali e quali ripercussioni ha avuto sul cittadino nervianese che paga la tassa sui rifiuti TIA ( tassa igiene ambientale).



Soprattutto questa “pressione” fatta in massa deve impostare definitivamente nel comportamento del governo comunale la disponibilità certa alla partecipazione cittadina che chiede conto e fa domande sull’operato della pubblica amministrazione.



Nel caso poi il sindaco non rispettasse questo termine decideremo insieme che cosa fare.

Saluti


SPETTABILE
COMUNE DI NERVIANO
SINDACO E. COZZI



Nerviano, febbraio 2011

Oggetto: Messa in mora di Gesem
Richiesta di assemblea pubblica

Parto dalla convinzione che il ruolo di Primo Cittadino sia essenzialmente il mandato conferito dai cittadini a gestire il patrimonio comunale, attraverso la carica di sindaco che proprio perché figura di rappresentanza collettiva deve rendere conto alla cittadinanza medesima del suo operato, delle decisioni prese in merito alle questioni pubbliche.

Ricordandole quindi che proprio in virtù del fatto che senza il mandato dei cittadini lei non potrebbe svolgere la funzione di sindaco di Nerviano, le chiedo come cittadino di indire una assemblea pubblica per spiegare dettagliatamente a me e ad altri la sequela delle vicende che hanno portato alla messa in mora di Gesem e alle responsabilità ad essa correlate.

Sono certo/a lei sappia che il confronto con il cittadino, a maggior ragione se esplicitamente richiesto, e a maggior ragione se stiamo parlando di denaro del contribuente, è un appuntamento inderogabile al quale lei non può sottrarsi.

Attendo quindi da parte sua la convocazione di una pubblica assemblea entro e non oltre la fine del mese.

Tengo a mettere in evidenza che se lei si negherà al confronto cittadino, lei negherà le istituzioni medesime e quindi lei si auto espellerà da qualsiasi processo democratico che porterà alle nuove elezioni amministrative.

Distinti saluti

p.s. io per prima invierò questa lettera
Patrizia

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