xmlns: OG = 'http: //ogp.me/ns# OSC•NERVIANO: Bugie dalle gambe corte

mercoledì 8 luglio 2009

Bugie dalle gambe corte


Con il post di ieri parte il nostro impegno di pubblicare tutte  le osservazioni al PGT messe a nostra conoscenza e sottoposte all'amministrazione comunale.

Con puro spirito polemico e punitivo, continueremo anche a pubblicare in parallelo le promesse elettorali fatte dall'attuale giunta Cozzi.


CAPITOLO 5 "CULTURA" L’incredibile ricorrenza e la straordinaria frequenza di piazze, di giardini e di teatri, di cui la nostra penisola è piena, ci raccontano di come ogni piccola comunità locale, e non solo perciò la grande città, non abbia voluto privarsi dei luoghi dove, per eccellenza, si fa cultura. Rappresentano le tracce storiche dell’integrazione tra uomo e ambiente. 

Oggi non è più così. A Nerviano non c’è un cinema, non un teatro, non un auditorium, nemmeno una sala che possa in qualche modo fungere da spazio per un concerto. Ma non c’è neanche un posto dove fare solo quattro chiacchiere, senza preoccuparsi di dover per forza “consumare”. E l’unica biblioteca risulta in maniera evidente uno spazio rimediato e perciò inadeguato, nonostante gli operatori facciano “miracoli”. 

Molto poco è stato fatto in passato e quel poco lo si è fatto senza passione e quindi senza risultati, perché per trasmettere la passione per la cultura, bisogna dapprima avercela, questa passione. Soltanto allora la cultura diventa contagiosa. 

Forse bisogna trovare semplicemente il modo di contagiarle, le persone. Bisogna offrire loro occasioni che li mettano in contatto, li facciano incontrare: cittadini che possano cogliere a Nerviano e non altrove, le occasioni per trascorrere il tempo: apposta lo chiamano “tempo città”. Oggi a Nerviano il tempo città coincide con il disbrigo delle pratiche burocratiche: si va in Comune, in Banca, dal medico, a comprare il pane. Poi più niente. 

Le strutture non ci sono. Sarà tempo di realizzarne qualcuna: ci sono in giro molti spazi dismessi che chiedono solo di essere utilizzati. 

Noi intendiamo la cultura come l’unica salvaguardia al decadimento dei valori. Un presidio indispensabile per il controllo sociale. Il trasferimento alle nuove generazioni di norme di comportamento, di usi e costumi locali, di abilità e più in generale di modelli di vita comunitaria, diventa fondamentale per la sopravvivenza di Nerviano. Ma per farlo abbiamo bisogno di occasioni e spazi di incontro

L’identità è il prodotto di una costruzione sociale. Non affidiamola alla genetica: è una strada già percorsa che ha condotto l’umanità ad Auschwitz e dintorni. Perciò consideriamo formidabile l’occasione rappresentata dalla presenza di cittadini provenienti da altri paesi: la diversità è una risorsa e non una minaccia. Nel rispetto delle differenze riteniamo necessario l’incontro e lo scambio di esperienze. 

Il territorio e l’ambiente sono una condizione indispensabile perché la cultura possa agirvi. Nerviano deve divenire un luogo di diffusione di un atteggiamento propositivo nei confronti del “ben-essere” Si deve poter camminare in piena tranquillità e sicurezza, fermarsi e chiacchierare protetti dagli attacchi minacciosi e nocivi delle auto

Questo è il punto: Nerviano va riconsegnata ai cittadini. Le auto troveranno condizioni di circolazione vincolanti la velocità e la sosta. Più semplicemente per noi viene prima il pedone, poi il ciclista e infine l’automobilista. Sarà questa la nostra rivoluzione culturale. Da qui partiremo per riconquistare spazi e pezzi di paese abbandonati. E, una volta rivitalizzati, rappresenteranno le occasioni di vita per tutti i nervianesi. Proprio tutti: gli anziani, coloro che si muovono con fatica o con l’ausilio delle carrozzine, devono poter girare il paese senza condizionamenti: tutte le barriere architettoniche saranno abbattute. Tutte! 


CAPITOLO 6 "AMBIENTE E TERRITORIO" 

...La mobilità a Nerviano e nelle frazioni e tra Nerviano e le frazioni dovrà essere garantita prescindendo dall’uso dell’automobile, ”legalizzando” i marciapiedi (misure corrette e abbattimento di ogni impedimento all’uso di carrozzine per disabili e di passeggini), disegnando una rete di piste ciclabili, realizzando un collegamento continuo con un pulmino navetta tra tutti i punti nevralgici del territorio cittadino. 

Una nuova politica di riuso degli spazi della città. 

Le strade cittadine non possono piu’ essere soffocate dal traffico delle automobili. Occorrerà studiare un piano del traffico ed un sistema di sensi unici che favoriranno un più ordinato flusso veicolare. 

2 commenti :

patrizia ha detto...

partendo dal tema della viabilità vorrei che tutti si esprimessero per mettere a fuoco ognuno nella propria zona tutte le mancanze gravi come i marciapiedi, la segnaletica, e dire se p.es. la proposta di piste urgenti in Garbatola qui a fianco vi sembra logica, se possiamo integrarla con le proposte di qualcuno quando, dopo l’adozione del pgt potremo presentare tutte le Osservazioni del caso. Anche perché questo sarà l’atto conclusivo dopodiché non potremo più fare nulla.
saluti
Patrizia

Alessandro ha detto...

D'accordo che i testi scritti nel programma elettorale saranno passati nelle mani di tutta la maggioranza, che saranno stati letti ripetutamente, discussi in più occasioni, ed infine sottoscritti da tutti i componenti in quanto approvati per i nobili contenuti; mi chiedo però: qual é la penna tanto raffinata che ha pensato e scritto i bellissimi concetti contenuti nel capitolo della 5 “Cultura”?
Sarà mica la penna dell’Assessore alla Cultura Girolamo Franceschini?
Ad ogni buon conto, in quanto a cultura non sarò certo all’altezza del Dott. Franceschini, ma sarei ben lieto se l’Assessore cogliesse questo mio invito pubblico a dialogare attraverso il blog proprio sui temi da lui sottoscritti nel programma elettorale.
Tra l’altro, per esperienza diretta, so quanto sia loquace e disponibile l’Assessore, per cui spero tanto che arrivi a destinazione il mio invito e che il politico di cultura, in quanto tale, possa accettare di esprimersi pubblicamente attraverso questo nuovo strumento di comunicazione sicuramente alla sua portata.

PS invito inoltrato anche alla mail: girolamo.franceschini@comune.nerviano.mi.it.

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