xmlns: OG = 'http: //ogp.me/ns# OSC•NERVIANO: I giovani e l'ipocrisia dei grandi

martedì 7 luglio 2009

I giovani e l'ipocrisia dei grandi



L'osservazione al PGT pubblicata a fianco, è stata sottoscritta dall'associazione di tantissimi giovanissimi nervianesi.
Sotto invece, riportiamo un estratto del programma elettorale sottoscritto dalla giunta Cozzi.

CAPITOLO 13 "POLITICHE GIOVANILI" Oggi ci si trova di fronte ad una realtà giovanile che evidenzia una distanza tra giovani e istituzioni e una sfiducia tra giovani e mondo adulto. E’ necessario ridurre questa distanza. Sono gli stessi giovani a suggerire alcune riflessioni in merito che sono: 

I. Una rivendicazione chiaramente espressa nella volontà dei giovani di partecipare attivamente alla società in cui vivono. E’ infondata l’opinione secondo cui sarebbero poco interessati e poco impegnati. Il divario tra aspettative e realtà spiega l’auspicio e il bisogno di rafforzare la partecipazione. 

II. I giovani rivendicano il diritto di parola in tutti gli aspetti della loro vita quotidiana come la famiglia, la scuola, il lavoro, le attività di gruppo, il quartiere, ecc., guardano in modo più ampio anche alle questioni economiche, sociali e politiche. 
E’ necessario investire quindi su una partecipazione ed una cittadinanza attiva dei giovani, nel senso che la partecipazione non può essere limitata alla sola consultazione, ma deve includere i giovani nel processo decisionale. 
Bisogna favorire la partecipazione reale contro la partecipazione simbolica. 
La formazione dei giovani va sviluppata in materia di partecipazione, fornendo dei sussidi, attrezzature e soprattutto spazi: luoghi del reale e non del virtuale. 
La stesura di un programma sulle Politiche Giovanili parte dal presupposto di considerare i giovani come una risorsa per il territorio di Nerviano, sia in termini pratici, che in termini culturali e sociali; non certo una malattia sociale da debellare o uno sparuto gruppo di vandali da circoscrivere e video- sorvegliare. Una risorsa non un problema. Una occasione di crescita culturale oggi resa inefficace dai mutamenti che la società sta’ attraversando. Da un lato la massificazione delle idee, delle menti e dei valori operata dai mezzi televisivi; la massificazione dei luoghi di socializzazione che ha reso deserte le piazze, le strade, i cortili; dall’altro la perdita dell’identità sociale e territoriale, che ha trasformato i giovani in un popolo di migranti, un popolo senza radici, in viaggio continuo tra cinema multisala e discoteche. Questo livellamento ha soffocato lo spirito critico e la capacità di mantenere viva la consapevolezza dei mutamenti in corso. E’ perciò necessario arginare questo “tsunami” uniformante e privo di contenuti, che non siano quelli del profitto e dell’apparenza. E’ necessario creare un argine a questa ondata di TIR e automobili, di merci e acquirenti che, attraverso il Sempione, transitano sul territorio di Nerviano, fugace comparsa nelle rotte del benessere malinteso. Ricreare lo spirito di una società partecipata e costruita dai cittadini, ricreare i canali di comunicazione sociale, diffondere i valori della solidarietà e della tolleranza multietnica. 
E’ necessario ripartire dai giovani, gli attori protagonisti di questo cambiamento e di questa rivoluzione socio-culturale, che qui spiegano come: 

􀂃 Individuare sul territorio strutture da destinare a centri giovanili. Spazi adibiti a sala prove, concerti, produzioni artistiche…; spazi dove l’accesso sia privo di ostacoli rispetto ad ogni tipo di esclusione. Tale intervento deve riguardare tanto le frazioni quanto la città di Nerviano, nell’ottica di creare un coordinamento tra le diverse proposte, idee, esperienze e promuovere iniziative comuni. Nella localizzazione delle infrastrutture, saranno considerate prioritarie le aree industriali in disuso, in un percorso di riconversione delle aree dismesse a beneficio della comunità e del territorio; 

􀂃 Rivalutare, incentivandole, quelle iniziative locali che negli anni hanno dimostrato di costituire un momento importante e significativo di partecipazione sociale e di crescita culturale; 

􀂃 In un epoca in cui il sapere agricolo e quello produttivo sono sempre più schiacciati nella morsa della movimentazione della merce, in cui la memoria non è concepita se non in forma commerciabile o scivolando nel folklore più banale, si rende necessario organizzare iniziative che permettano ai giovani di riscoprire le tradizioni locali e le radici territoriali e linguistiche di Nerviano e delle frazioni. In questa prospettiva si collocano eventi in grado di riportare le piazze, i cortili, le vie, i quartieri, i monumenti e la loro storia al centro dell’attenzione collettiva; e che permettano una reale valorizzazione sociale e linguistica dei dialetti locali, sottraendoli a monopoli di parte; 

􀂃 Sfruttare al meglio le strutture sportive presenti sul territorio (migliorandone l’accessibilità e la manutenzione) attraverso l’organizzazione di tornei e manifestazioni, allo scopo di promuovere tra i giovani la cultura dello sport quale strumento di socializzazione e benessere fisico; 

􀂃 Incentivare tra i giovani lo studio, attraverso l’istituzione di borse di studio da destinare agli studenti delle scuole medie inferiori, medie superiori e delle Università (privilegiando le fasce sociali più disagiate), e attraverso la realizzazione di bandi e concorsi che sappiano valorizzare i talenti locali; 

􀂃 Riempire il vuoto lasciato dalla chiusura delle strutture cinematografiche sul territorio comunale e limitrofo; chiusura che ha causato una deriva “migratoria” verso le vicine strutture multisala, privando in questo modo il cinema del suo valore sociale più genuino: quello di momento di aggregazione, di svago, di riflessione e di scambio culturale per la comunità locale. Per rimediare a tale lacuna saranno realizzati dei cineforum, non limitati alla sola stagione estiva, ma in grado di ricoprire un arco di tempo annuale; 

􀂃 Promuovere iniziative volte a realizzare una completa integrazione tra i cittadini stranieri già residenti, i nuovi arrivati, e l’accoglienza di minori stranieri non accompagnati. Organizzare iniziative di interscambio culturale, corsi di lingua italiana per stranieri, eventi di carattere multiculturale e multietnico, allo scopo di permettere il superamento di pregiudizi religiosi, culturali, etnici, mai come oggi inutilmente e strumentalmente fomentati tra i giovani; 

􀂃 Sviluppare e stimolare tra i giovani una riflessione critica riguardante il ruolo assunto da Nerviano all’interno del nuovo assetto territoriale e industriale dell’hinterland milanese, terra di transito nel lungo percorso di centri commerciali e grandi industrie che collega la nuova Fiera di Rho-Pero all’aeroporto di Milano-Malpensa. A proposito sarà possibile istituire un Osservatorio, dove si raccoglieranno testimonianze, documentazione, pratiche vissute; uno specifico luogo dove si possa ragionare come insieme potersi ripensare come territorio. Un osservatorio permanente, dove l’attenzione continua ai mutamenti in corso possa far percepire le minacce ed i rischi per il territorio dando la possibilità ad un pensiero collettivo di mettere in campo singole contromisure, e rispondere nel presente ad un futuro che anticipa la minaccia di un consumo del territorio nelle mani di grandi lobby economiche, un pericoloso futuro che non prevede spazi di socialità, cultura, memoria slegati dal consumo, dal trasporto e dall’esposizione della merce; 

􀂃 I giovani sono inseriti in un contesto sociale in cui la forbice tra ricchezza e povertà si allarga a vista d’occhio; in cui le ingiustizie sociali nei confronti dei soggetti più deboli e disagiati sono all’ordine del giorno; in cui la prospettiva di stabilità economica è disillusa da una politica del lavoro che, oggi come non mai, grava sulle spalle di chi, in questo contesto, ci mette piede per la prima volta: precarietà, flessibilità esasperata, disoccupazione, lavoro nero, misere retribuzioni,…fanno parte della realtà lavorativa di tutti i giorni. E’ perciò necessario affrontare e rimediare, per quanto possibile, a questa piaga sociale (fonte di incertezza e depressione), attraverso proposte concrete di sostegno ai giovani che si immettono nel mondo del lavoro, quali: l’istituzione di uno Sportello InformaLavoro (consultabile anche via Internet, accedendo al sito web del Comune) attraverso il quale sia possibile venire a conoscenza delle proposte di lavoro che l’Amministrazione Comunale, le aziende che gravitano attorno ad essa, e le aziende presenti sul territorio di Nerviano sono in grado di offrire. 
Ostinati questi giovani, proprio come i gatti ostinati di cui Calvino ci narra nel suo “Il giardino dei gatti ostinati”: 
La città dei gatti e la città degli uomini stanno una dentro l’altra, ma non sono la medesima città. Pochi gatti ricordano il tempo in cui non c’era differenza : le strade e le piazze degli uomini erano anche strade e piazze dei gatti, e i prati, i cortili, e i balconi, e le fontane: si viveva in uno spazio largo e vario. Ma già ormai da più generazioni i felini domestici sono prigionieri di una città inabitabile: le vie ininterrottamente sono corse dal traffico mortale delle macchine schiacciagatti; in ogni metro quadrato di terreno dove si apriva un giardino o un’area sgombra o i ruderi di una vecchia demolizione, ora torreggiano condomini, caseggiati popolari, grattaceli nuovi fiammanti; ogni andito è stipato dalle auto in parcheggio; i cortili a uno a uno vengono ricoperti d’una soletta e trasformati in garages o in cinema o in deposito merci o in officina. ….il gatto delle nuove nidiate cerca invano l’itinerario dei padri, l’appiglio per il soffice salto dalla balaustra al cornicione alla grondaia, per la scattante arrampicata sulle tegole. 

2 commenti :

Anonimo ha detto...

Ma che si facciano tutti un buon esame di coscienza...caro Enry solo per quello che hai scritto e poi non hai fatto dovresti rassegnare le dimissioni!
Ma si dice che quelli come te hanno la faccia come il...
A presto

patrizia ha detto...

Io penso che sia venuto il momento di incavolarci sul serio con questa amministrazione che continua a ignorare i ns giovani. Dobbiamo pretendere che su questo piano vi sia un parco per grandi e piccoli, un’area verde per lo sport e un centro dove i ns giovani possano trascorrere i pomeriggi d’inverno.
Abbiamo atteso troppo. Adesso basta.
Invito tutte le mamme di Garbatola e non a sottoscrivere una petizione da presentare prima della prossima adozione del PGT
Saluti
Patrizia

Archivio blog