xmlns: OG = 'http: //ogp.me/ns# OSC•NERVIANO: ICI a Nerviano

martedì 19 luglio 2011

ICI a Nerviano

Due mesi fa, il 19 maggio 2011 presso la sala civica di Garbatola, Cozzi Massimo e Cozzi Enrico si confrontavano pubblicamente in vista del voto elettorale al 2° turno. Sono stati invitati dai cittadini di Garbatola e le domande a cui devono rispondere sono quelle dell'Osservatorio SensoCivico. Si affrontava il caso GESEM; la petizione popolare per ripristino del vecchio ingresso della scuola elementare così da salvaguardare l'incolumità degli scolari; il trentennale PL La Guardia mai chiuso ed abbandonato al degrado nella zona industriale più ricca e produttiva di Nerviano, e via via da uno scandalo all'altro, emergeva la disperata situazione economica comunale, sanzionata dalla Corte dei Conti per aver sforato il Patto di Stabilità. Un danno da 3.000.000 di euro.
Di palo in frasca, nel finire della serata si parlò della costruzione denominata FUNGO e fu così che un cittadino fece notare ai candidati sindaci e al pubblico in sala, che l'amministrazione presieduta dal sindaco uscente Cozzi Enrico, in passato era stata infinitamente generosa nei confronti della proprietà, come dire: non tutte le disgrazie capitano per caso... . Il cittadino fece riferimento al cambio di destinazione d'uso del palazzone: da ricettivo (turistico alberghiero), a residenziale. Ne ricorda le numerose contestazioni civiche, il malcontento popolare espresso da tutte le forze politiche di opposizione e dulcis in fundo, ricorda che la proprietà beneficiò di tanta grazia nonostante una serie di gravi controindicazioni, oltre, la morosa posizione che ci vedrebbe tutt'oggi creditori dell'ICI: una cifretta da 200/300.000,00 euro.
Il sindaco E.C. in pubblico è un vero artista, e come fece in altrettante situazioni simili, anche in quest'ultima circostanza ostentava teatrale sicurezza sfidando i suoi interlocutori a rivolgersi alla Corte dei Conti, agli organi di giustizia, o come in questo caso specifico ad andare l'indomani mattina negli uffici comunali per accertare la verità documenti alla mano. Una commedia che ha stufato. Una commedia ed una sicurezza che in un modo o nell'altro, guarda caso, non trovano mai la soddisfazione della prova o di un semplice documento chiarificatore. Una sicurezza, quella del SindaCozzi, che a parole incanta e soddisfa i più, peccato però che alcuni la prova annunciata la vorrebbero anche vedere... e dello spettacolino teatrale (visto e rivisto in tutte le salse) ne avrebbero fatto volentieri a meno se l'annosa vicenda fosse stata chiarita a tempo debito.
Comunque, il cittadino accetta la sfida. L'ennesima sfida. E come suggerito dal sindaco, si reca l'indomani mattina nell'ufficio comunale per chiede alla Dott.ssa Cribioli (funzionario interessato) la prova delle dichiarazioni del sindaco. Il funzionario capisce, riflette, argomenta qualcosa sulle competenze di riscossione in capo a GESEM e manifesta assoluta disponibilità  ...ma per il documento, ahimè, è indispensabile formulare richiesta scritta con formale lettera protocollata. Routine.
[abbiate pazienza... dal canto nostro si vuole dimostrare l'ostruzione e la scarsa trasparenza di una amministrazione che lavora male, che fa acqua da tutte le parti e perde tre milioni di euro come fossero bruscolini... per cui, era ed è sempre necessario affrontare la frustrante umiliazione di obbedire al suggerimento del Sindaco e andare davvero in quell'ufficio. Tornare a casa senza le dovute risposte e con tanto di compitino scritto da fare a casa. Servirà?]
La risposta alla lettera è quella che leggete nel documento allegato. Il resto è di facile interpretazione per chiunque, ma sappiate che questo strano stile di relazionare col pubblico, non è casuale o frutto della negligenza, è metodo! è strategia politica e amministrativa che di fatto allontana il cittadino dal pubblico interesse; è ciò che consente al sindaco di vincere le elezioni in ogni circostanza. E' ciò che, in ogni circostanza, permette all'amministrazione politica di governare 18.000 cittadini e milioni e milioni di euro senza la dovuta trasparenza e senza il necessario coinvolgimento dei diretti contribuenti.
E allora, i proprietari del FUNGO prima di aver l'onore dell'impopolare gratificazione del cambio di destinazione d'uso che trasformava la latta in oro, pagarono l'ICI pregressa? Non lo sappiamo. Ma senza questa certezza, i civici sospetti potrebbero subire un effetto domino ed arrivare all'ipotesi di falso in atti d'ufficio per le decise dichiarazioni non dimostrate; omissione in atti d'ufficio, visto che basterebbe mostrare le prove anticipate verbalmente dallo stesso sindaco e farla finita; ingerenza nei confronti del funzionario che inspiegabilmente risponde al cittadino con una lettera contrastante alle anticipazioni espresse verbalmente dal suo ufficio. E ci chiediamo infine: preservare così tanto le prove che testimoniano l'avvenuto pagamento dell'imposta comunale sugli immobili, ne vale la pena??? PROBABILMENTE Sì!!!!

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