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mercoledì 15 aprile 2009

UcciUcci


Valter Bertoncello, funzionario responsabile dei lavori di via C.Porta dimentica (?) di mettere i cartelli? Ma com'è possibile, è stato proprio lui a dichiarare la fine lavori, quindi l'opera era perfettamente corrispondente al progetto. "Solo" € 3.000,00 come esempio, ma dove sono finiti? 
Mah....forse è il caso di andare a controllare perchè le piante dopo 2 anni sono ancora alte mezzo metro, perchè le panchine sono 2 e non 4, se le dimensioni della ciclabile corrispondono a progetto cofinanziato dalla Regione Lombardia.....ucci ....ucci....sento odor di.........

CANTIERE da € 145.000,00 X 300 MT di CICLABILE

Aggiornamento del 09/05/2009: 3ª lettera di richiamo allegata sotto le precedenti e qualche telefonata...

12 commenti :

sergio ha detto...

Bè, anche sulla pista ciclabile di via Mons. Piazza manca la segnaletica.
E comunque, "prossimi giorni" cosa significa? Bisogna intenderla come la lettera del sindaco che annunciava la nuova viabilità di via Isonzo per il mese di febbraio? Di quale anno?
Si confermano comunque due cose:
1) Si fanno le cose così, tanto per farle, e non gliene frega niente di come e quando terminano ma soprattutto di quanto costano.
2) Il ritardo è l'unica cosa che riesce bene a questa amministrazione.
E di scivolate ne fanno di continuo: è di questi giorni quella sulla gara per il parcheggio del cimitero di Garbatola e via Carlo Porta (oltre a viale Giovanni XXIII e via Favorita).

Ale ha detto...

Capisco che le stesse anomalie siano visibili su moltissime opere pubbliche, però continuo a non capire come questi € 3.000,00 finanziati dalla Regione per la segnaletica dedicata alla ciclabile, possano essere gestiti dal il funzionario che, vado per ipotesi, li custodisce nel cassetto e dopo 2 anni di lettere e osservazioni, messo alle strette dalle continue pressioni scritte e verbali dei cittadini, fa lo sbadato o il finto sbadato... recupera i soldi finanziati e ben custoditi, cede alle istanze e pone fine alle continue sollecitazioni con una lettera che promette l’applicazione della segnaletica finanziata.
Stiamo parlano di una procedura classica nelle opere pubbliche e di un funzionario che ha lavorato al tuo fianco per molti anni, aiutami a capire: la gestione dei soldi pubblici può essere gestita in modo così "familiare"?
Dal mio punto di vista, la specifica questione permetteva scivolate, come le chiami tu, con la prima lettera dell'11/10/2007, (vedi il post "Le non risposte") adesso assume anche aspetti oltraggiosi; ...e se questi Osservatori del SensoCivico non fossero stati così ostinati nel pretendere le risposte??? Non è giusto pensare che sarebbe rimasta senza segnaletica come la ciclabile in via Montenevoso e tutte le altre ciclabili nervianesi? Non è giusto chiedersi se tutti gli altri casi simili abbiano € 3.000,00 chiusi e dimenticati in qualche cassetto....?
PS - questi € 3.000,00 sono solo un esempio...

sergio ha detto...

Io invece continuo a domandarmi com'è che questi funzionari siano diventati estremamente sbadati, incapaci, inaffidabili sino al punto da essere rimossi (da chi li ha peraltro incaricati tre anni fa e per tre anni li ha giustificati e difesi). E chi li ha sostituiti, alle prime prove non sembra poi sto gran fenomeno...
Non è che magari il problema sta come sempre nel manico? Ti sembra normale che chi dovrebbe esercitare il controllo (sindaco, giunta e consiglieri) siano ciechi e sordi o assenti? E ti sembra normale che la colpa sia sempre di qualcun altro e non ci sia mai un sussulto di indignazione per le cose che non funzionano?
Guarda, ti assicuro che la gestione "familiare" è ben diversa da quella che tu descrivi in maniera così negativa. La gestione familiare è - per intenderci - quella che vede gli assessori sostituirsi ai funzionari laddove la priorità era il cittadino e i servizi da erogare. La gestione "familiare" è il sindaco che - magari in maniera pittoresca - si incazza per ottenere i risultati. La gestione "familiare" è (o dovrebbe essere) caratterizzata da una attenzione e da una solerzia che evidenzia che ci si tiene a non sprecare soldi, alla celerità degli interventi, a far capire ai cittadini le scelte e a tante altre cose. Dopo di che posso essere dalla tua parte nel definire non ortodosso un sistema che funziona a "spintoni" e che si muove solo se stimolato (dall'interno o dall'esterno) ma qui entriamo purtroppo in una discussione molto ampia che riguarda l'intera pubblica amministrazione, gli stimoli, la preparazione, il "reclutamento", l'aggiornamento dei funzionari, il sistema dei controlli, ecc.
La differenza la fa la sensibilità. E io mi sono convinto - da quello che vedo e dalla leggerezza con la quale si spendono i soldi - che a questi qui non gliene frega un bel niente nè di Nerviano, nè dei cittadini e nè dei problemi da risolvere. c'è tanto fumo, tante parole, ma alla prova dei fatti io continuo a non vedere nulla. Naturalmente sino a quando, dopo una improvvisa pioggia, spunta qualche fungo...

Ale ha detto...

Questa teoria del funzionario pubblico in versione burattino funzionante bene o male a seconda del politico alle spalle è abbastanza offensiva, nei confronti del funzionario ovviamente. Cioè: secondo te ruoli e responsabilità sono nelle mani del politico? Magari a Nerviano! magari anche altrove, non so, ma di sicuro è un errore attuare questo metodo ed è un errore giustificarlo. Capisco che il funzionario possa correre più o meno veloce a seconda del padrone di casa, ma la responsabilità tecnica e civile, la capacità di controllare la conformità dell’opera pubblica, l’onestà nel gestire e controllare l’uso dei soldi dedicati al (suo) progetto, dai!!! quelle rimangono nelle mani del tecnico.
Prova a spostare questo tuo ragionamento sui fatti accaduti recentemente a l’Aquila, il politico avrà i suoi problemi perché magari copre, agevola e inquina le procedure eccetera, ma il funzionario comunale dovrà far parlare le sue carte. Immagino che le caratteristiche dell’opera debbano essere valutate dal funzionario (architetto) e non dal politico (ex vigile urbano/ragioniere).

Fabio ha detto...

Manca solo che i politici, oltre ai giornalisti ed ai giudici, si sostituiscano anche a geometri e architetti per garantire la buona qualità delle costruzioni e siamo apposto.
Le lettere pubblicate, permettono di fare delle valutazioni anche ai meno ferrati di Amministrazione Comunale. Bravo il Sindaco Cozzi che rimuove il funzionario, anche se non ho capito dove sia stato mandato visto che il funzionario continua a rispondere alle lettere dei cittadini sulla medesima questione.
Sergio, lei per manico intende il Sindaco o il direttore generale? Si da per scontato che lei intende il Sindaco ma mica è chiaro, sa?

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
sergio ha detto...

Ho aspettato un pò e, alla scadenza del fatidico 30° giorno dalla lettera del funzionario comunale, posso così precisare con un esempio concreto la mia convinzione. Ovvero che il problema sta nel manico. Qui non c'è da offendere alcun funzionario ne tantomeno pretendere che il politico vi si sostituisca, anche se sarebbe buona cosa che il politico capisca qualcosa sulle materie che sono oggetto dei suoi interventi.
Ciò che cercavo di argomentare e che probabilmente non è stato colto è questo: se ci sono dei cittadini che fanno pressione, controllano (o vigilano…), chiedono conto e sollecitano gli interventi, è mai possibile che queste azioni non vengano svolte da chi vi è deputato per mandato popolare? E'normale che chi è stato messo lì per volontà e col voto dei cittadini non controlli un bel niente? E’ tollerabile che, a fronte di lettere circostanziate indirizzate anche a sindaco, giunta e consiglieri, non ci sia un amministratore che alzi il telefono e solleciti il funzionario? Ed è possibile che il sindaco non ribalti la scrivania al funzionario “inadempiente”?
Probabilmente non gliene frega niente. E a quanto pare l’aver “degradato” il funzionario tizio piuttosto che caio non ha comunque cambiato le cose. Tutto qui, anche per commentare che il termine “prossimi giorni”, per quanto riguarda la segnaletica della ciclabile, poteva anche essere scritto “le prossime settimane” o “i prossimi mesi”…

Ale ha detto...

Estenderei il valore della parola "manico", da chi governa temporaneamente anche verso chi temporaneamente fa opposizione.
Vedi Sergio, la comodità di entrabi: "governanti e oppositori legittimati dal popolo" nell'aspettare che sia il cittadino, (eventualmente), a scavare tra i documenti custoditi in comune per poi denunciare fatti e misfatti della pessima gestione dei soldi e dei lavori pubblici, non dimostra niente di buono. Peggio, se la questione è plateale e scandalosa come quella presa in esempio; ma forse, ricollegandomi al grafico immaginario degli spicchi illustrato dal Garbugli nei commenti precedenti, non sono l'unico a considerare "manico" tutti quelli che fanno parte del sistema centrale e primo spicchio incluso....
Non posso giudicare "negligenti o malandrini" tutti quelli che sono nel pubblico impiego, tanto che personalmente condivido amicizie fraterne con alcuni di loro che reputo seri e professionali, però, proprio da loro, attraverso lunghe chiaccherate amichevoli, ho riscontrato inevitabilmente una sorta di piacevole connivenza tra il dipendente pubblico bravo e quello cattivo, fino ad arrivare coesi a sostenere violazioni ed infrazioni gravissime. Evidenti le conseguenze su noi cittadini fruitori dei servizi, ma altrettanto evidenti le conseguenze in ognuno di loro, costretti tapparsi occhi e orecchie, limitando cattiveria e bontà delle singole azioni di denuncia tra collegi politici e tecnici comunali. Con questa estensione realista, su cui sono pronto a confrontarmi, posso anche darti ragione: il problema sta nel manico.

sergio ha detto...

Bene, giova sempre ribadire che non ricopro alcuna carica elettiva da ANNI. Dopo la ormai trita e ritrita tiritera sulla politica marcia, sia governante che di opposizione. Adesso dammi la ricetta. Dimmi come se ne esce da questa disastrosa situazione. Fammi capire a chi ci possiamo affidare. Di chi ci possiamo fidare. Perchè la diagnosi (se possiamo chiamarla così) è perfettamente inutile se poi non c'è una prescrizione di farmaci, di intervento chirurgico o di trattamento fisioterapico...

Ale ha detto...

Oltre la diagnosi, propongo di continuo anche la ricetta. La medicina, che andrebbe somministrata a dosi massicce, giorno per giorno ininterrottamente a tempo indeterminato, avrebbe come principio attivo il senso civico latente nei cittadini. Per cui, ahimè, mi tocca anche riconoscere che la medicina che io somministrerei è composta da una sostanza poco diffusa in Italia, tuttavia da buon sognatore che crede ancora nei valori della democrazia e della giustizia, non mi resta che tentare la divulgazione del mio pensiero convinto di riuscire nell’intento.
Mi consola il fatto di non essere proprio solo. Ho molti amici e conoscenti che sostengono questa teoria, e sento di continuo un aria nuova che che alimenta questa voglia di cambiamento. In fondo si tratta solo di passare dalle parole ai fatti, alle lettere scritte, alla partecipazione popolare delle scelte amministrative, alle doverose denunce di chi commette violazioni dei regolamenti di legge.
Puoi notare questa nuova tendenza attraverso i numerosissimi blog gestiti da altrettanti semplici cittadini sparsi per tutta Italia, ma per tornare su Nerviano, puoi anche notare il successo indiretto che ottiene questo blog: nonostante la veemenza di tutti post pubblicati in questo sito, spesso nella casella mail di tutti i politici nervianesi, nessuno (specialmente i protagonisti tirati in ballo di volta in volta) osa giustificarsi e contestare le nostre azioni. Perché? Fatta eccezione dei tuoi interventi che definirei costruttivi, l'unica forza opponente a noi del SensoCivico, o del Collettivo Oltre il Ponte, per citare uno dei gruppi civici attivi nella rete, è l'indifferenza della politica e della gente che osa solo guardare senza prendere posizione.
Deduco infine che la politica in genere, predilige alle associazioni (sane e di sani principi) i singoli incapaci di pretendere il rispetto dei propri diritti, tanto che attraverso vari espedienti somministrati per anni è riuscita nell'intento di governare, appartata con l'opposizione, senza lasciarsi infastidire dalla cittadinanza ormai rassegnata. E’ evidente e sotto gli occhi di tutti, che la nostra attività partecipativa e interessata crea scompiglio, mettendo in imbarazzo artefici e sostenitori di questo cattivo modo di governare.
Detto questo, riconosco solo 3 soggetti: quelli che per svariate ragioni vorrebbero continuare così. Quelli che si attivano vigilando e denunciando agli uffici preposti qualunque anomalia a danno del cittadino, e quelli che per abitudine, rassegnazione o non so cosa... possono solo stare a guardare.

vincenzo ha detto...

In questi ultimi giorni un dubbio mi attanaglia e spero che Sergio o altri, conoscitori della macchina comunale, possano far luce in modo da cancellare questo mio dubbio.
Questo è il dilemma: è stato creato un SUPERVISORE a controllo dei responsabili dell'area tecnica, ovviamente con un nuovo stipendio gravante sulle casse comunali,che come detto da parte del Sig. Sindaco (parole testuali)detta operazione avrebbe portato un risparmio di circa 20mila euro.
Ma se 2+2 fa 4, vuol dire che 20mila euro + SUPERVISORE era ciò che noi cittadini spendavamo prima di questa operazione. Fatti questi conti della serva, vorrei sapere (visto che gli stipendi dei supervisionati non si possono toccare)quante sono le teste sotto il controllo del SUPERVISORE?questo,ovviamente, per far quadrare i miei stranpalati conti e dipanare i miei atroci dubbi.
Spero chè, questi tecnici sotto controllo siano veramente tanti, perche se cosi non fosse, sarebbe veramente scandaloso che i soldi dei cittadini possano essre profusi a cosi piene mani a funzionari comunali già profumatamente pagati.
Resto in attesa che un'anima pia possa sciogliere positivamente i miei atroci ed ingiustificati (spero) dubbi.

Giuseppe ha detto...

Sergio e Alessandro, non vi capirete mai. Avete ottiche troppo diverse. E, del resto, per quel che conosco di voi, come biasimarvi?
Sicuramente più vicino alla realtà raccontata da Ale, io credo che il manico non è mai stato “il problema” semmai il manico è stato ed è colui che approfitta del problema. Io credo che sia doveroso pretendere serietà e professionalità contrastando con tutti i mezzi questa continua tendenza all’inganno del cittadino, perché credo che prima o poi questo Paese debba prendere coscienza che la frontiera della battaglia per la democrazia partecipata, non è più (ove lo fosse mai stata) quella del colore politico di appartenenza né quella della difesa corporativa di questo o quello solo perché “è dei nostri” e si debba riconoscere che, perché qualcosa incominci a cambiare e ci possa essere anche solo una fioca speranza della democrazia che non abbiamo, non è importante che uno sia seduto in Comune o al Parlamento, che sia magistrato o falegname, che sia capogruppo di un partito o vicepresidente di una commissione particolare o capo di una corrente particolare, ma che rispetti le regole e che renda conto se non lo fa.
Contro certe situazioni c’è una soglia che non dovrebbe mai essere superata, chi tace supera questa soglia, si rende complice del malessere che avvolge tutti e non c’è nessun opportunistico calcolo corporativo che possa rendere eticamente accettabile quella complicità che favorisce l’inganno verso il cittadino.

Alcune pagine di questo blog, espongono vere e proprie denunce, che in un Paese normale -non eccezionalmente virtuoso ed eroico, semplicemente normale- dovrebbero arrivare a decine, invece, come accade sempre più spesso e con molta disinvoltura, da queste pagine si riesce a cogliere solo l’aspetto più vile di cui l’italiano sa sempre fregiarsi. L’indifferenza.
Grazie per questa continua informazione libera e preziosa espressa con indubbia serietà e responsabilità.

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