Carissimi e mai esausti sensitivi, vi stupite ancore che non vi rispondano, nè per mail ne sul blog? Non hanno argomenti e quando parlano rischiano solo di peggiorare le cose, e lo sanno benissimo. E allora preferiscono il silenzio, che, come la scighera ovatta tutto, uniformando in un impietoso grigio tutto il paesaggio. Cancellando le cose e il tempo facendo credere che tutto sommato è sempre stato così, che è uguale a sempre. Chi ha memoria, chi c'era e chi era attento, invece, sa benissimo che la verità è un'altra.
il Silenzio può avere molte interpretazioni, tra queste ne possiamo trovare sicuramente di apprezzabili; immaginiamo ad esempio, chi tace per non disturbare, o chi non si esprime per rispetto... magari per rispetto verso le istituzioni. Oppure chi non vuole umiliare o demolire l’avversario in difficoltà. In politica il silenzio ha più il sapore della resa, della paura, dell’attesa, come dire... avrei anche qualche esempio... ma qui subentra uno di quei tipi di rispetto sopra citati, per cui sto zitto. C’è invece chi come me, benché desideroso di rispettare gli altri, spesso non si trattiene e consapevole, faccio trapelare limiti e virtù del mio pessimo carattere. Vorrei non farlo, però, queste circostanze e questi interlocutori silenziosi, li trovo terribilmente eccitanti. Con i loro silenzi comunicano perfettamente disagio e incapacità politica e professionale.... silenziosi proprio coloro che pensano di fare politica, coloro che sono andati a caccia del mio voto. Coloro, che hanno deciso di relazionarsi con il popolo coprendo ruoli di potere, privilegi e soldi. Pochi soldi! Dicono sempre. Come se, “pochi soldi”, potessero giustificarli. Io continuerò a fare qualche lettera, beneficio di chi vuole e sa fare la sua parte, per il resto mi godo lo spettacolo e prendo qualche appunto per il futuro. PS ho potuto verificare alcuni dati sulle visite di questo blog: il post che hai commentato, è stato aperto 188 volte in 2 giorni e ben 32 volte il tuo commento dalla pubblicazione a questo preciso istante. Sicuramente i tuoi contributi creano tanto interesse quanti silenzi. Grazie Sergio!
2 commenti :
Carissimi e mai esausti sensitivi,
vi stupite ancore che non vi rispondano, nè per mail ne sul blog? Non hanno argomenti e quando parlano rischiano solo di peggiorare le cose, e lo sanno benissimo. E allora preferiscono il silenzio, che, come la scighera ovatta tutto, uniformando in un impietoso grigio tutto il paesaggio. Cancellando le cose e il tempo facendo credere che tutto sommato è sempre stato così, che è uguale a sempre. Chi ha memoria, chi c'era e chi era attento, invece, sa benissimo che la verità è un'altra.
il Silenzio può avere molte interpretazioni, tra queste ne possiamo trovare sicuramente di apprezzabili; immaginiamo ad esempio, chi tace per non disturbare, o chi non si esprime per rispetto... magari per rispetto verso le istituzioni. Oppure chi non vuole umiliare o demolire l’avversario in difficoltà.
In politica il silenzio ha più il sapore della resa, della paura, dell’attesa, come dire... avrei anche qualche esempio... ma qui subentra uno di quei tipi di rispetto sopra citati, per cui sto zitto.
C’è invece chi come me, benché desideroso di rispettare gli altri, spesso non si trattiene e consapevole, faccio trapelare limiti e virtù del mio pessimo carattere. Vorrei non farlo, però, queste circostanze e questi interlocutori silenziosi, li trovo terribilmente eccitanti. Con i loro silenzi comunicano perfettamente disagio e incapacità politica e professionale.... silenziosi proprio coloro che pensano di fare politica, coloro che sono andati a caccia del mio voto. Coloro, che hanno deciso di relazionarsi con il popolo coprendo ruoli di potere, privilegi e soldi. Pochi soldi! Dicono sempre. Come se, “pochi soldi”, potessero giustificarli.
Io continuerò a fare qualche lettera, beneficio di chi vuole e sa fare la sua parte, per il resto mi godo lo spettacolo e prendo qualche appunto per il futuro.
PS ho potuto verificare alcuni dati sulle visite di questo blog: il post che hai commentato, è stato aperto 188 volte in 2 giorni e ben 32 volte il tuo commento dalla pubblicazione a questo preciso istante. Sicuramente i tuoi contributi creano tanto interesse quanti silenzi. Grazie Sergio!
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