Ultimamente, come riportato nel precedente articolo "Esposto al Prefetto", l'amministrazione comunale si era fatta vanto d'essere stata ammessa al concorso "Non solo fannulloni - Premiamo i risultati". La questione non è passata inosservata e ne sono scaturite alcune lettere dirette al Ministro promotore dell'iniziativa.
Con piacere pubblichiamo una delle lettere inviate in questi giorni al Ministro Brunetta, dove si racconta il disappunto di alcuni cittadini Nervianesi nei confronti del Direttore Generale Livio Frigoli e degli uffici più importanti.
4 commenti :
Mi stavo appunto chiedendo quando qualcuno avrebbe manifestato il proprio disappunto riguardo il "premio Brunetta". Grazie Alessandro. Me ne sono stato zitto zitto per il semplice fatto che la mia voce avrebbe dato adito ai soliti commenti del tipo "parla così perchè sta dall'altra parte della barricata", ma assicuro che quella del premio è diventata la barzelletta di Nerviano. Anche perchè è uscita in concomitanza con l'efficiente intervento di pulizia delle strade dalla neve... Poi sull'efficienza VERA (non quella calcolata semplicemente in base alla riduzione delle malattie e dei permessi rispetto all'anno precedente) potremmo scrivere un libro!
Non merito ringraziamenti, è stato un atto di puro istinto civico e nonostante in questo periodo sia molto preso, la vergognosa vicenda meritava assolutamente 2 minuti per scrivere al Ministro
Certo che in un momento delicato come questo, dove non si parla d'altro che di etica e morale, lo stile Cozzi & C. fa ribrezzo. Sarebbe doveroso scrivere lettere di protesta anche sull'incapacità di gestire 60 cm di neve, ma come sai, non mi piace divagare oltre i confini comunali e riempirmi la bocca di faccende o lotte impossibili, e la neve ahimè, richiede contestazioni troppo lontane dalla mia portata. Certo, l'amministrazione nervianese ha mantenuto il suo REGIME STANDARD e senza dignità continua calpestare i diritti dei contribuenti... però questi 60 cm pura e candida neve hanno davvero ridicolizzato un po' tutti i comuni della regione più ricca d'Italia e l'epicentro del mio imbarazzo e proprio la metropoli milanese, capoluogo e città EXPO 2015 che pur NUOCENDO GRAVEMENTE ALLA SALUTE respiro a 10' da casa.
PS il libro lo sto scrivendo io... i tuoi contributi nel merito delle singole vicende potrebbero renderlo un bestseller
Divagare ed uscire dai propri confini è inevitabile, altrettanto vero che fuori dai nostri confini siamo tutti più impotenti e ignoranti col risultato che i media ci bombardano di messaggi terrificanti che ci rendono passivi, condannati ad un cupo fatalismo ed una rassegnata impotenza. E' opportuno che ognuno di noi ritrovi un atteggiamento di responsabile partecipazione e contrasto a tutti i livelli (quando essa è beneficio della comunità).
Le PA, generalmente, commettono sempre gli stessi errori e continuano a suggerire soluzioni sbagliate, pericolose, retrograde: sempre gli stessi errori compiuti in passato e per i quali stiamo pagando prezzi altissimi; noi, con i nostri centri commerciali, l'opportunismo edilizio super protetto dagli stessi uffici comunali ed il politico di turno, ne siamo l'esempio. Capire il perché e quale spazio c'è per noi cittadini, è essenziale e urgente, del resto il nostro compito è far vivere e praticare la democrazia non la politica. L'attenzione della nostra classe dirigente è limitata oggi come lo è da moltissimi anni; il tempo per rilanciare il paese o il singolo comune, è sempre più stretto - se le PA non sanno valutare il nuovo percorso del cambiamento, le nuove opportunità ed i nuovi rapporti coi cittadini e le tendenze in lungo periodo - le decisioni che prenderanno saranno sempre sbagliate. Per il PROVINCIALISMO, la miopia, l'opportunismo o l'egoismo dei suoi dirigenti TUTTO il nostro paese è arrivato sempre impreparato agli esami più importanti, perdendo tempo prezioso.
Questa premessa per invitarvi a continuare così, allargandovi il più possibile ad un atteggiamento meno provinciale che vi possa spingere senza paura oltre confine, verso nuove alleanze tra cittadini volenterosi proprio per rafforzare quel carattere responsabile manifesto nelle vostre contestazioni comunali.
Un caro saluto a tutti i sensitivi
Gabriele
Grazie Gabriele! Molto bello il tuo commento; credo che tutto il gruppo appartenente all'osservatorio SensoCivico non possa che apprezzare il tuo invito. Tuttavia, manterremo un atteggiamento focalizzato solo sulle vicende nervianesi, non per limiti visivi o mentali, ma per rispondere alla gravità ed alla prospettiva futura che oggi si pone sotto casa. Naturalmente io come gli altri, credo, somatizzo anche i problemi nazionali e internazionali, ne seguo le vicende documentandomi, ne discuto in famiglia, sul lavoro etc, però, dal momento che decido di intervenire, come cittadino s'intende, le azioni devono trovare un profitto, le mie lettere devono avere un indirizzo, un interlocutore responsabile che risponda in modo costruttivo, altrimenti che senso può avere il mio interessamento? il mio tempo dedicato alla singola vicenda?
Il termine allargarsi può trovare il suo sinonimo in ampliare, dilatare, aprire; ma può anche confluire facilmente in dispersione. Il rischio che corre il cittadino attivo nel partecipare anche solo alle attività comunali, è tale da distrarsi dal proprio lavoro, dalla famiglia, dagli amici. Pertanto, rimango dell'opinione che l'impegno che ogni cittadino può offrire alla comunità, impegno umile, piccolo, o limitato alla propria via comunale, sarebbe determinante per rinsavire l'Italia intera. Al contrario, trovo disprezzo e ritengo positivo manifestarlo, nei confronti di chi si lascia trascinare, (dai media? O dai politici stessi?), oltre confine, per leggerezza, ignoranza o mera comodità. Un atteggiamento molto comune che fa scadere la qualità della democrazia e dei nostri civici poteri.
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