xmlns: OG = 'http: //ogp.me/ns# OSC•NERVIANO: quattro conti

lunedì 12 dicembre 2011

quattro conti

Notizie dal WEB

http://m.rho.milanotoday.it/nerviano/aggressione-ragazzi-garbatola.html

La mia opinione

L'inerzia e il menefreghismo popolare, tipico dei cittadini nervianesi, trova la massima espressione a Garbatola.
Abituati ad una politica irresponsabile gestita da persone poco qualificate, senza alcuna protesta degna di amor proprio, abbiamo lasciato che si portassero via il giardinetto pubblico dedicato ai giovani; lasciamo che il viadotto ciclopedonabile lungo il Villoresi sia vergognosamente fatiscente e dominato da pervertiti, drogati e delinquenti; lasciamo che la speculazione edilizia dilaghi e bruci le poche risorse della comunità; lasciamo che l'industria proliferi disordinatamente e rumorosamente senza riceverne nulla in cambio; lasciamo che la politica deleghi alle religiose regole della Chiesa, la dubbia quanto discutibile gestione dei nostri figli, del gioco e del tempo libero; lasciamo che lo spaccio di droga sia sfacciatamente visibile oltre le nostre labili recinzioni; lasciamo che le coordinate di quella che un tempo era la "nostra città" diventi simbolo della nostra vile debolezza, della malavita e della corruzione politica; lasciamo che le logiche commerciali sponsorizzino sfacciatamente i mezzi delle persone più deboli e incapaci; lasciamo che il paese muoia sotto in nostri occhi. Molti, si convincono che il decadimento verticale del nostro territorio, sia un male comune, ma non è così! Esistono paesi governati meglio e con cittadini più attenti ed esigenti.
In tempi non sospetti abbiamo tentato di richiamare la cittadinanza ad una maggiore coesione, certi che l'interesse debba partire proprio da noi fruitori del territorio e non da chi il territorio lo vede solo come risorsa di bilancio. Non ci siamo riusciti. Abbiamo dovuto desistere perché inequivocabilmente il nostro nemico da combattere non era più il Sindaco, come immaginavamo, non era la Giunta Comunale né gli Uffici. Il nemico da combattere era ed è il vicino di casa, l'amico di sempre, il parroco del paese, il giornalaio, e tutte le care persone che compongono la nostra società. Non voglio neanche entrare nel merito dei motivi per cui ogni singolo componente di questa società preferisca isolarsi dai gruppi di protesta; di motivi ve ne saranno molti e molti saranno anche insindacabili, ma la sostanza è quella prevista da tempo. Il paese di Nerviano e Garbatola in particolare non è più solo un paese fermo a 30/40'anni fa, oggi è anche il paese dove le case vengono saccheggiare quotidianamente e dove i nostri ragazzi vengono rapinati per strada.


Dispiace dirlo ma la colpa è da ricercare in tutti noi. La politica locale ci rappresenta alla grande.

Ale

Lo spettro della Grecia nell'articolo di Petros Markaris

Atene ha spento le luci



4 commenti :

Tebeo ha detto...

Leggendo questo blog percepivo aria di cambiamento in un paese sonnolento, pigro ed egoista. Pensavo, finalmente qualcuno si ribella in modo intelligente ed organizzato. Invece, come al solito, la neonata organizzazione si scioglie nell’invettiva da comari del paesino abbandonato.Non avevo validi motivi che giustificassero la mia lontananza al senso civico, ma pur comprendendo la vostra rassegnazione, rimango profondamente deluso.Felice di non aver condiviso sforzi inutili e prevedibili tristi sconfitte.

Infondo caro Ale, l'insulso paese di periferia un tempo generava persone più attaccate alla loro terra, alle tradizioni, ai valori del buon vicinato e della famiglia. Oggi, lo stesso paese genera egoisti in miseria, gente tristemente sola nel caos più totale, e ignoranti laureati destinati a fare i lacchè di vecchi papponi. Il "NON PAESE" dove non si esce, non si vive e si dorme con l'antifurto acceso pronti a chiamare il 112, prevede solo una ragionevole fuga.
La tristissima verità è che tolta qualche isolata comunità del "Bel Paese", l'Italia è tutta così! Alla mecé di ladri nei palazzi di governo. Il resto è tutta una conseguenza.

e la Grecia è sempre più vicina

Ale ha detto...

Come darti torto, la Grecia e la corruzione che ne hanno motivato il default, sono per me il simbolo di ciò che potrebbe succedere in Italia. Le similitudini all'Italia sono davvero molte e per certi versi credo che siamo addirittura peggio. La differenza sostanziale è che noi abbiamo molte più risorse umane ed economiche da bruciare. Se può interessare, metto a disposizione un articolo di Petros Markaris che ho particolarmente apprezzato.
"Atene ha spento le luci"

Petros Markaris, Die Zeit, Germania

Negozi chiusi. Strade buie. File interminabili di taxi in attesa di clienti. La Grecia è in ginocchio. E se la colpa è di una classe dirigente corrotta, a pagare sono soprattutto i poveri.

Accanto al sistema politico istituzionale, composto da sette partiti, in Grecia c’è un sistema parallelo, slegato dal parlamento e articolato in quattro partiti. Sono i partiti in cui si è spaccata la società dopo diciotto mesi di crisi economica. Invece di avvicinarsi e collaborare, con l’aggravarsi dei problemi e l’inasprirsi della lotta per la sopravvivenza quotidiana questi quattro gruppi sono sempre più distanti tra loro. A volte si alleano per raggiungere un obiettivo, ma spesso sono impegnati in una guerra di trincea.

Per cominciare c’è il “partito dei profittatori”. Ne fanno parte tutte le imprese che negli ultimi trent’anni hanno approfittato del sistema clientelare. Innanzitutto le imprese edilizie, che hanno fatto fortuna grazie alle Olimpiadi del 2004, aggiudicandosi appalti pubblici a cifre astronomiche. Al partito dei profittatori appartengono anche le imprese che riforniscono gli enti pubblici: per esempio le ditte che vendono farmaci e apparecchiature mediche agli ospedali. Di recente il ministero della salute ha creato un ufficio incaricato di comprare medicinali attraverso aste su internet, e per i primi acquisti gli ha messo a disposizione 9 milioni 937mila 480 euro, un cifra calcolata in base a quanto era stato speso fino ad allora. Comprando i farmaci online il ministero ha speso solo 616.505 euro, il 6,2 per cento della somma stanziata. In questo modo i greci hanno finalmente scoperto quanti soldi inghiottiva il vecchio sistema. CONTINUA A LEGGERE al link indicato sotto:
http://www.internazionale.it/news/grecia-europa/2011/12/20/atene-ha-spento-le-luci/

Anonimo ha detto...

Io voglio sempre ripartire da noi stessi perchè credo che quello che succede dipenda in gran parte da noi.
Quindi molto semplicemente dico che, o noi TUTTI facciamo nostri i problemi del vicino che a sua volta farà suoi i nostri problemi per addivenire ad un unico grande movimento di osservazione e di rovolta generale, attento e deteminato, che OBBLIGHI le istituzioni a condividere con i cittadini quello che fa o che vorrebbe fare, oppure noi del Senso Civico, 4 GATTI, come ci chiamano in Comune, non riusciremo da soli a migliorare questo paese.
Quindi non siate delusi. Se partecipate, se date la Vostra forza, il vostro contributo, forse riusciremo ad andare avanti, se invece nessuno scrive, nessuno prende iniziative, siamo destinati a spegnerci.
Come ho detto prima, io sono convinta che tutto dipenda ancora da come vogliamo che vadano avanti le cose.
A noi la scelta.
Saluti
Patrizia

Osservatore ha detto...

Oggi sono andato dai Carabinieri per denunciare il 3° tentativo di furto in soli 2 mesi. Ai Carabinieri faccio notare la specifica situazione di Via la Guardia dove la sosta dei TIR, lo spaccio di droga e l'occasionale corsa di auto sono la massima espressione della deriva che sta prendendo il nostro territorio. La giustificazione del Carabiniere è che i campi sono ottimale sicurezza per gli spacciatori, mentre i TIR, "legittimamente parcheggiati" nella zona industriale (che dal mio punto di vista è anche zona residenziale), si auto-proteggono stando nei pressi delle case, ed invadendo in massa la via, in una sorta di vicinanza tra colleghi camionisti. Vede, dice il Carabiniere, "anche loro sono soggetti a rapine e pestaggi da parte dei malintenzionati".
A questo punto, la mia riflessione è decisamente contro corrente ed assolutamente diversa da quella del Carabiniere, ma vista situazione contingente che mi vedeva intrattenere l'addetto alle denunce, e vista la fila di almeno altri tre concittadini in attesa di esporre la loro, mi sfogo col commento sul blog.
Via La Guardia, ricca di migliaia di mq di campi incolti in proprietà comunale, se fosse ben tenuta con tali proprietà più curate, aggiungendo magari qualche panchina e cestino, e regolamentasse il viadotto, come previsto dal Codice della Strada (con segnaletica orizzontale e verticale, illuminazione regolarmente funzionante, e messa in sicurezza dei pedoni) sarebbe più percorsa e più vissuta dalla cittadinanza. Sarebbe fruibile per tutti i pedoni che si recano a Boowling e tutti coloro che volessero percorrere a piedi il tragitto che li porta nelle ditte e negli uffici della zona. Io stesso, come credo tutti gli abitanti di via La Guardia, percorrerebbe a piedi la via per recarsi in centro al paese o alla vicina fermata degli autobus. - nello stile dei camionisti, anche i cittadini di Garbatola vivrebbero in massa la via e si autoproteggerebbero meglio - Per far questo, che io definirei normale e facile per un paese civile, pare che si debba prevaricare su "diritti impropriamente acquisiti" dei camionisti provenienti da ogni parte d'Europa, degli spacciatori che per questioni di forza maggiore commerciano nei medesimi campi isolati e tenebrosi.
È anche vero che a Nerviano esistono vie dove ci sono solo case, non ci sono TIR e non ci sono più neanche i campi incolti, eppure la malavita è attiva comunque, ma credo infine, che la situazione comune a tutti i nervianesi, è che non abbiamo più un posto dove stare e dove passeggiare, perchè il poco rimasto è maledettamente trascurato in balìa di esigenze che vanno contro comunità e contro il bene comune. L'equazione è presto fatta: il paese è desolato e abbandonato, le vie sono buie e deserte, la gente si conosce e si aiuta sempre meno, e perde la così la partita contro la criminalità. Anomalia che ben si associa alla partita persa affidandosi ai politici compiacenti che tutto fanno tranne creare le basi per una paese migliore.
PS - non per piaggeria verso le forze dell'ordine, ma è ovvio che il Carabiniere e tutta la nuova Caserma in forza a Nerviano, non hanno colpe specifiche. Loro stessi [oberati di lavoro contro i ladri di appartamento (i più impuniti ed imprendibili)] tentano di difendere l'indifendibile reso così dalla politica degli ultimi vent'anni.

AUGURI!!!!

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