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mercoledì 21 ottobre 2009

Comparazione Sindaci


Domenico Finiguerra - Enrico Cozzi
Non ce ne voglia il buon Sindaco di Cassinatta di Lugagnano per l'affiancamento; in un post precedente utilizzammo già la sua immagine come esempio da imitare. Oggi ritorniamo a lui grazie ad un articolo giornalistico che ci invita ad una vera e propria comparazione delle due facce della stessa medaglia. Medaglia intesa come tendenza politica di centro sinistra.
Per cui, con tutto il rispetto che va sempre riconosciuto al ruolo istituzionale, mettiamo a confronto i due Sindaci uguali nel ruolo a loro conferito dai cittadini.
Entrambi, relativamente giovani, astuti e intelligenti, amministrano un paese del nord Italia dove, in egual misura, è necessario difendersi dalle stesse minacce.
Ebbene, il Sindaco Finiguerra è visibilmente ben voluto dai suoi concittadini, non per tacito assenso come potrebbe accadere da noi, bensì, si apprende questo dai media e dalle pagine aperte ai commenti interattivi del suo sito personale. Ormai, è consolidata e indubbia la sua capacità di sfruttare la posizione amministrativa, per difendere il territorio dei suoi elettori e per ricambiarli della fiducia che gli è stata riposta nell'urna elettorale. La sua posizione di potere viene oltremodo strumentalizzata, (bello usare questo termine in positivo), per combattere l'inquinamento e per dare un contributo in difesa dei suoi ideali largamente condivisi. Un esempio emblematico che ci piace rimarcare per l'efficienza politica capace di trasformare la Persona in un Simbolo del buon Governo. Sempre coinvolti assieme a lui in percorsi trasparenti e condivisi, i cassinesi lo rieleggono col 62 per cento dei voti consentendo agli ideali di una politica locale di diventare riferimento positivo per tutti i comuni d’Italia. Condividiamo le sue campagne a salvaguardia dell’ambiente e della società, ma soprattutto, grazie alla sua volontà di confrontarsi e comunicare con la gente, riconosciamo in Domenico Finiguerra l'aspetto più nobile della democrazia. Per chi non l'avesse ancora fatto, invitiamo i nostri lettori ad approfondire la sua conoscenza attraverso il sito: http://www.domenicofiniguerra.it/
L'altro, il nostro Sindaco Cozzi, faccia opposta della stessa medaglia, vince per la prima volta al ballottaggio del 2006. Fin da subito, manifesta sicurezza e idee molto chiare, ma del buon governo sembra non curarsene proprio; chiuso, per non dire blindato, preferisce sfruttare la posizione acquisita per non corrispondere agli ideali promessi in campagna elettorale. Manifesta incoerenza con le programmate promesse e attraverso il potere acquisito, rifiuta con burocratici meccanismi, il vero confronto con i suoi elettori. Difficile opporsi alle sue scelte più impopolari, anche attraverso i legittimi strumenti previsti dalla legge; lettere, petizioni, manifestazioni eccetera, con lui diventano strumenti inutili.
I lavori pubblici, generalmente fermi, o aperti e chiusi con un codazzo di problematiche che lo impegnano a nascondere o mentire, (vedasi la Scuola di Garbatola), evidenziano le due velocità di questo territorio: scuole e servizi “NORMALI” fermi nel tempo, mentre l’edilizia privala, l’industria privata, ed il polo commerciale nervianese sembrano veloci e incontrollati.
Dinamico e veloce con il (PGT) Piano di Governo del Territorio: passa dalla esigenza di preservare strategicamente il paese in funzione della vita sociale, alla strategia per costruire quanto più possibile. Pochi ma decisamente contenti, lo saranno un buon gruppo di persone che insieme ai suoi stretti collaboratori, progettano migliaia e migliaia di metri cubi di cemento da edificare su terreno vergine, in un intreccio raccapricciante che mischia l'alto traffico viabilistico, l'industria, il commercio dei grandi magazzini e la zona residenziale, in un unico e disordinato sistema urbano, destinato a peggiorare una situazione già grave da tempo. Tra i cittadini qualcuno se ne è accorto, ma contrariamente a quanto imposto dalla Legge Regionale 12 sulla partecipazione al PGT, (vincolo posto ai comuni per non usurpare il territorio con i "vecchi sistemi"), l'auspicata partecipazione è COMPLETAMENTE FALLITA in quanto, a nostro parere, il Sindaco Cozzi ha pubblicizzato male l'evento ed ha reso impraticabile e impossibile la redazione partecipata del Piano.
Politicamente preparato nel sostenere con autorità le sue "ULTIME scelte politiche, frutto di ponderate valutazione" chiude ogni dibattito ritenendosi assolutamente responsabile, (sarà! ma a noi 4 Cittadini rimane sempre l'amaro in bocca e la sempre più sfigata residenza). Quando è in difficoltà, usa indiscriminatamente l'arte della promessa scritta o verbale come fine che giustifica i mezzi. Quale fine? Dilatazione dei tempi e sfinimento dei pochi elettori rimasti, in grado di pretendere rispetto del programma votato.
Da questa comparazione ne traiamo le nostre conclusioni finali, evidenziando che Il Sindaco Cassinese ha protetto e continua a protegge il proprio territorio con enorme successo e con l'assoluta consapevolezza dei suoi cittadini; al contrario, il nostro Sindaco nervianese cambia e trasforma ancora negativamente il nostro territorio, nella quiete di una cittadinanza incosciente per storica volontà e necessità dei suoi stessi governati.
Per grazia acquisita, non da lui ovviamente, ci riteniamo ancora fortunati di potere esprime almeno la nostra opinione.

3 commenti :

Lainate.it ha detto...

Imitare l'esempio di Finiguerra non è certo facile, bisogna tenere presente che Cassinetta non supera i 2000 abitanti e che il comune è inserito in un contesto naturalistico particolare: parco del Ticino e Naviglio Grande.
Imitare il suo esempio non sarà facile ma seguirne la direzione è doveroso per il nostro futuro. Condividiamo in pieno le sue idee sulla salvaguardia del territorio e vedere che la maggioranza dei nostri amministratori pensa solo a far cassa dilapidando i pochi terreni rimasti inedificati non può che indignarci e spingerci a far conoscere il progetto prg a crescita zero.

Nerviano ha detto...

Le particolarità di Cassinetta sono positive per il bilancio economico?

Dalla "Comparazione sindaci" sarebbe bello fare anche una comparazione dei territori, dei loro vincoli, delle loro risorse, e perché no, anche dei loro sprechi. Di primo acchito però, credo sia più logico pensare al Comune Nervianese, come un ente ricco e pieno di risorse economiche, almeno più di quanto lo sia Cassinetta di Lugagnano.
Nerviano, sita sull'asse del Sempione e collegata alla vicinissima all'autostrada dei Laghi attraverso la SP109, può vantare un florido polo commerciale ed una concentrazione industriale di rilievo internazionale. Credo, in linea di massima, che questo, unito ai 18.000 cittadini che di volta in volta hanno pagato e continuano a pagare tasse e oneri di urbanizzazione, sia sufficiente per garantire servizi eccelsi. Sostanzialmente [:-) non è così! A partire dalle strade, è indubbia la penosa qualità dei nostri servizi; Tanto traffico, tanto commercio, tanta produzione, un centinaio di dipendenti comunali, un centinaio si associazioni, ed una amministrazione costretta a edificare il poco rimasto come se fosse alla canna del gas. Quindi.... ti ringrazio, la tua considerazione è proprio ciò che serviva per fermarsi a riflettere.

Ugo Fantozzi - rag. ha detto...

dettagli non considerati: la complessa macchina comunale nervianese, seppur ben farcita dei 2 gruppi da voi citati, per adempiere ai propri doveri deve avvalersi di numerose aziende esterne, ad esempio la GESEM. Deve avvalersi anche di consulenti esterni per € 763.103,90 in uno spazio temporale di 16 mesi, da aggiungere all’indispensabile consulenza dirigenziale (€ 46,00 h per 25 h settimana) del Dott. Frigoli Livio Ex Sindaco di Castellanza.
Non ci credete? http://www.comune.nerviano.mi.it/?channel=incarichi&semestre={ts%20'2009-07-01%2000:00:00'}

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